centenario

Pubblichiamo la rubrica di Marina Corradi contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) Autostrada del Sole, verso Parma, 24 maggio – In questa mattina di primavera, cento anni dopo, guidando verso Milano cerco di immaginare. Di immaginare un treno, una tradotta militare, che a Parma caricò i primi fanti diretti al fronte; e come, […]

Oggi si dice “non è Santa Maria Goretti” alludendo a chi “sa vivere la sua vita” senza mortificazioni. Come se l’atto di sottrarsi allo stupro fosse una mortificazione.

L'attuale presidente è morto da quasi vent'anni, il segretario generale da quattro mesi. Ma sono loro i "leader eterni". Quelli "supremi" si limitano a lanciare missili e a festeggiare i defunti con ricche distribuzioni di cibo: «Riso, 10 uova, erbe, dentifricio, cavolo cinese e alcol».

Cento anni fa moriva Giovanni Pascoli, la cui poesia fu intrisa del dolore per la perdita del padre assassinato. Un'ingiustizia che rimase senza colpevoli, ma nuove scoperte e una mostra a San Mauro Pascoli rivelano particolari inediti. E che potrebbe fornire un'interpretazione nuova a quel delitto che «non fu potuto o meglio non fu voluto scoprire e punire».