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Senza spendere una parola, la Cgil ha già incassato il giro di vite nella flessibilità in entrata. Nessun governo “di sinistra” se la sarebbe sentita di dare ai contratti “atipici” una simile botta di aumenti contributivi. Vedremo che cosa s’inventa, Monti per evitare che la malaparata si tramuti in un pessimo segnale ai mercati mondiali.

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni "intervista" il segretario del Pdl Angelino Alfano sulla riforma del lavoro. «Temiamo che la Fiom, la parte estrema della Cgil, condizioni la stessa Cgil che a sua volta condizioni il Pd, il quale condizioni il Governo. C’è il rischio, alla fine, che il Paese venga condizionato da una parte estrema della sinistra».

Eleonora Voltolina, ex precaria e oggi direttrice della testata web più nota tra i precari e le nuove misure sul lavoro. «Ho sentito preannunciare un vietnam parlamentare. Mi sembrano esagerazioni, perché gli aiuti previsti per i licenziati saranno tanti. Finalmente si passa alla tutela non del posto, ma del lavoratore»

Dopo le dichiarazioni positive dei giorni scorsi del ministro Fornero e di Monti, arriva il segretario della Cgil: «Le proposte sentite finora dal governo non ci convincono, e non vanno bene». Ma bisogna tenere a mente quello che diceva Sergio Romano: «Il sindacato non rappresenta tutti, perché è un'associazione di interessi specifici».

L'editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano spiega a Tempi.it perché il governo può ascoltare i sindacati ma poi deve decidere da solo: «Il sindacato difende degli interessi particolari, non è un rappresentante istituzionale, non salvaguarda tutti. Il metodo della concertazione è errato e crea anche debito pubblico»
