Chiesa
Roma, settembre. Appena tre ore e il Frecciarossa allunga il suo elegante muso rosso da serpente dentro la Stazione Termini, ansante della corsa a duecento all’ora. Fuori, il sole abbaglia chi viene da Milano. (È diverso il sole, da noi, all’inizio dell’autunno. Più pallido, come già arreso, e la luce più gentile e più chiara). […]
