Cina
Si sta svolgendo in questi giorni l'annuale riunione dell'Assemblea nazionale del popolo (Anp), il Parlamento cinese farlocco. Tra le proposte dei deputati, spicca quella di Chi Susheng: «Tra 10 anni gli uomini faranno sempre più fatica a trovare delle donne. Legalizzando la prostituzione faremo diminuire gli stupri». Cancellare la legge sul figlio unico, no?

La Carbon tax, tassa sulle emissioni di Co2 che l'Unione Europea vorrebbe applicare a tutte le compagnie aeree del mondo, ha fatto ribellare Cina, Usa, Russia, India e altre superpotenze. La Cina, ad esempio, che si ritroverebbe a pagare oltre un miliardo di euro nel 2030, ha minacciato la disdetta di contratti internazionali per 12 miliardi di euro. E ora l'Ue ci ripensa.

Intervista a Karma Dorjee, giornalista di Radio Free Asia che tutti i giorni è a contatto con chi abita nel Tibet occupato e che il governo cinese ha chiuso al resto del mondo. «Hanno circondato monasteri e città, chiuso strade e scuole, sequestrato persone. Non le fanno neanche uscire di casa e non restituiscono i cadaveri delle vittime alle famiglie».

Tre tibetani si sono auto-immolati negli ultimi tre giorni a causa della repressione cinese. Intervista al tibetano Chodup Tsering Lama: «Non possono studiare la propria cultura, lavorare in posti statali, educare i propri figli, muoversi: presto non potranno neanche più respirare liberamente. Cosa possono fare per gridare la loro sofferenza?».

Il governo dei "banchieri", dei ricchi per eccellenza impallidisce di fronte ai redditi dei 70 più facoltosi cinesi che si trovano nel "Parlamento" farlocco comunista. Insieme possiedono oltre 90 miliardi di euro, più di tutti i 660 membri dei tre rami del governo Usa. Ma il reddito medio di un cinese si aggira stabile intorno ai 1.800 euro all'anno.

Una delle fabbriche taiwanesi che costruiscono iPhone e iPad di stanza a Shenzen aumenta il salario minimo fino a 1.800 yuan al mese (203 euro). Ma, al contrario di quanto hanno scritto molti, non è merito del reportage del New York Times, bensì delle proteste dei lavoratori e delle regole comunali. Che comunque l'azienda riesce ad eludere.
