«Xi brama Taiwan ma se fallisce la sua sicurezza personale è a rischio. La visita della Pelosi è solo un pretesto». Intervista a Wu Jieh-min, studioso dell'Academia Sinica, il principale centro di ricerche di Taiwan
Pechino mira a suon di esercitazioni militari a cancellare l'idea di una linea mediana nello Stretto. Xi soffia sul fuoco della crisi per ragioni di politica interna: un errore che può scatenare la guerra
Le esercitazioni militari cinesi più grandi e aggressive di sempre dovevano terminare domenica, ma ieri sono continuate. Xi Jinping ne ha bisogno anche per serrare i ranghi del Partito comunista in vista del Congresso
La tempesta militare e diplomatica che si è abbattuta tra Taipei e la Cina, fra Pechino e Washington con la visita di Nancy Pelosi sull’isola, sembra lontana e la gente continua a fare i propri affari
Xi Jinping, che sa di non potere iniziare una guerra, è caduto nella trappola americana: ha ingigantito l’importanza della provocazione e accrescendo così anche la percezione generale della sua impotenza
Rassegna ragionata dal web su: gli sconcertanti tira e molla tra Letta, Calenda, Fratoianni e grillini, la «brutta situazione» venutasi a creare tra Usa e Cina su Taiwan, le banderuole di Repubblica
Sarebbe la prima volta che un organismo delle Nazioni Unite esprime valutazioni su un argomento che contrappone governo cinese, associazioni internazionali per la difesa dei diritti umani e governi occidentali
Rassegna ragionata dal web su: le fantomatiche interferenze di Mosca sulle nostre elezioni attraverso i barconi dalla Libia, la moral suasion di Repubblica su Mattarella contro la Meloni e altro ancora
Costi sociali altissimi e più dipendenza dalla Cina in cambio di scarse performance e benefici discutibili (se non danni) per l’ambiente. L’Europa non vede l’ora di rottamare benzina e diesel per passare ai motori “green”. Per ora è un pessimo affare. Qualche numero
La visita del presidente Usa in Arabia Saudita già mezza vanificata dai patti tra Mosca, Riad, Ankara e Teheran. E pure Pechino sventola in faccia a Washington le sue amicizie arabe