Mentre in Indonesia le pattuglie urlano al megafono «fate sesso, non bambini», il ricco occidente archivia l'idea di procreare con la scusa del virus e invecchia «per proteggere i vecchi»
Premi ai dipendenti che diventano genitori, «6 mila euro alla nascita, 300 al mese in busta paga. E sono già nati più di venti bambini». Così il barone Vitantonio Colucci riempie le culle della sua Plastic-Puglia
L’enigma di un popolo capace di ammazzarsi di lavoro e di reagire a ogni calamità con forza sovrumana e intelligenza artificiale, ma inerte di fronte alla catastrofe della denatalità. Proprio come noi
Il paese chiude il 2020 con 20.838 cittadini in meno. Seul batte la strada dei bonus maternità. Ma giovani e adulti dei giganti asiatici non hanno tempo per mettere su famiglia
È giusto paragonare, come fanno i giornali, i decessi per coronavirus a quelli della Seconda Guerra mondiale? La conta delle vittime è così lontana dalle attese pre pandemia? Due esperti di dati provano a rispondere
È la fede a influenzare il tasso di natalità o viceversa? Il calo demografico in Occidente corrisponde in maniera quasi scientifica alla laicizzazione, alimentata dalla stessa perdita dei bambini («senza figli si perde l’idea di destino»)
Culle sempre più vuote. E mentre ci avviamo verso uno scenario incompatibile con qualunque possibilità di ripresa i terrorizzati dal global warming danno una mano all'estinzione