«È la prima volta nella storia del Pakistan che la comunità musulmana e quella dei religiosi si schiera in difesa di un non musulmano. Insieme chiediamo giustizia e la fine degli abusi della legge sulla blasfemia».
Dopo l'attentato di lunedì, l'europarlamentare punta il dito in un'intervista ad Avvenire contro l'Occidente: «Ci vorrebbe un'agenda comune tra Ue e Onu».
Come vasi di coccio come vasi di ferro. Questa è la vita dei discendenti dei discepoli che rischiano la pelle. Ma non abbandonano i luoghi dove ha avuto inizio la nostra storia. Il libro "Aggrappati alle radici. Storie e volti dei cristiani in Terra Santa".
«Se il prezzo dell’amore di Dio è la persecuzione, noi seguaci di Cristo lo pagheremo». L’arcivescovo di Kirkuk legge le testimonianze raccolte da Casadei e invita i fratelli d’Occidente a «rinnovare la sequela a Gesù. Misurandola col martirio della nostra Chiesa»
Bisogna rendere onore al giornale di Ezio Mauro. Sin dagli inizi della rivolta in Siria ha scritto che i cristiani correvano pericoli. E le atrocità non erano prerogativa di Assad.
Dan Cathy, imprenditore cristiano, presidente e direttore della catena di fast food Chick-Fil-A si è detto a favore del matrimonio tra uomo e donna. I sindaci di Chicago e Boston non vogliono i suoi negozi in città. Ma 650 mila lo appoggiano facendo la fila per comprare panini.
L'inviato in Siria di Repubblica racconta la vita dei cristiani: «Sta prendendo corpo il più cupo dei nostri presagi, i ribelli gridano: "Alawiya 'a tabut, Masihiyya 'a Beirut". Cioè "gli Alawiti alla tomba, i Cristiani a Beirut"».
Le 11 infermiere hanno mangiato e bevuto in ospedale: subito dopo sono collassate. «Avvelenare una persona per aver pranzato durante il Ramadan è un atto barbaro».