I media ingigantiscono le proteste dei ragazzi contro la seconda prova scritta (che alla fine ci sarà, anche se peserà meno). L'abisso degli ultimi due anni va indagato, non nascosto
Reinserita la seconda prova scritta, un plauso al ministero. Una tirata d'orecchi a quegli studenti che protestano e alla stampa che tiene loro bordone
Appello delle mamme 0-11: «Da mesi gestiamo quarantene improvvise, Dad, ore di coda per i tamponi. Non ci spaventano fatica, sacrificio e fiducia, purché abbiano ragioni»
«Vaccinazioni anche a scuola e regole differenziate per chi è vaccinato. Non significa abbassare la guardia su tamponi e tracciamenti, ma ragionare nell’unica prospettiva che ha la scuola di restare aperta», spiega Gabriele Toccafondi (Iv)
«La didattica "di emergenza" si fa se si è costretti, non la si implora, bene sarebbe abolirla». Parla Domenico Squillace, dirigente del liceo milanese Volta
Le scuole servono come le ferrovie, le regole del governo invece non servono a tenerle aperte né a frenare i contagi. Proposta per smarcare studenti e insegnanti da un terzo giro di disastrosa didattica online (o peggio, mista)
Il virus sembra meno letale, i vaccini ci tolgono dai guai. Ma invece di riportare in classe i ragazzi perduti nelle altre ondate torniamo a parlare di lasciarli a casa. O a dividerli in buoni e cattivi
I ministri Speranza e Bianchi cercano di confinare di nuovo ragazzi e famiglie in casa. Draghi per fortuna li blocca in tempo, ma il governo deve chiarire che la scuola non può essere sempre la prima sacrificata, anche in assenza di una reale emergenza
Siamo tornati alla Regina Mundi di Milano e abbiamo ritrovato la sua comunità educante più viva che mai. Qui, dove si è risposto alla pandemia con nuove classi, dad innovativa, podcast e docenti "alleati", si cresce a domande "non googlabili"