Storia di Dalù, il giornalista cinese braccato dal Partito per aver osato dire che il 4 giugno è «un giorno da ricordare». Aveva visto la strage e aveva taciuto per 6 anni
L'eccezionale testimonianza a Tempi di Dalù, popolare conduttore radiofonico cinese, oggi rifugiato in Italia, che nel 1995 commemorò in diretta la strage a Shanghai e venne epurato. «Fu una follia, ma ritrovai la mia dignità umana»