«Gli allenatori non sapevano come parlarmi, hanno rinunciato a seguirmi mi dicevano che avrei smesso. Diverse squadre mi hanno rifiutato e mi dissero che non c’era speranza. Ma sono sordo da quando ho tre anni e così non ho capito»
Un touchdown e due passaggi "illuminanti": il quarterback dei Broncos Tim Tebow trascina i suoi alla vittoria per 29-23 sugli Steelers e conferma la sua fama di giocatore "divino"
La leggenda di Tebow, il biblico quarterback dei Denver Broncos che fa parlare gli States più della disoccupazione e di Obama. E non perché nel dopo partita ringrazia in tv «nostro Signore». Ma perché la sua fede cambia le regole del gioco. Pubblichiamo l'articolo apparso sul numero 51 di Tempi