Egitto

Laura Borselli
25 Novembre 2011
Dalle persecuzioni delle dittature alla sottile emarginazione culturale dell’Occidente passando per le derive della primavera araba. Pubblichiamo l'intervista a Massimo Ilardo, direttore di Aiuto alla Chiesa che soffre, che compare sul numero di Tempi 47/2011, da oggi in edicola. E invitiamo a sostenere la campagna "Per i cristiani iracheni sarà un Natale sotto assedio. Aiutiamoli"
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Redazione
24 Novembre 2011
Quasi mezzo milione ieri in piazza Tahrir per chiedere che i militari lascino il potere ai civili. Hussein Tantawi, capo del Consiglio militare, dichiara alla folla: «Elezioni presidenziali entro giugno e governo di salvezza nazionale». Ma non è ancora chiaro chi dovrebbe prendere il posto dell'esecutivo dimissionario di Sharaf. Probabile ElBaradei
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Redazione
21 Novembre 2011
Tra sabato e domenica 13 morti e migliaia di feriti. I manifestanti in piazza Tahrir chiedono all'esercito di lasciare la guida del Paese. Dura la reazione delle forze armate che spara sulla folla. Le elezioni del 28 novembre sembrano a rischio, i Fratelli Musulmani chiedono che non vengano rinviate o sarebbe un «colpo di Stato»
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Leone Grotti
14 Novembre 2011
Esce un rapporto ufficiale sui tragici fatti del 9 ottobre, quando al Cairo, davanti alla sede della televisione di Stato, sono stati uccisi 27 cristiani copti. Il rapporto assolve l'esercito, anche se non fornisce prove, e pur accertando che 12 persone sono state schiacciate dai carri armati, giustifica i soldati: volevano solo disperdere la folla, colpa dell'alta velocità dei veicoli
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Redazione
19 Ottobre 2011
Gilad Shalit è stato rapito il 25 giugno 2006 da tre gruppi armati, tra cui Hamas. Da allora Israele con interventi militari nella Striscia di Gaza o con trattative ha cercato di liberarlo. Riportiamo tutte le tappe della storia e delle trattative per il rilascio del soldato israeliano, liberato oggi in cambio di 1.027 detenuti palestinesi. Shalit verrà consegnato all'Egitto e da qui a Israele
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Leone Grotti
17 Ottobre 2011
«Hezbollah ha difeso il Libano da Israele ma non per questo può usare le armi in politica e pretendere di rappresentare la comunità sciita. I partiti muoiono, la comunità resta». A parlare a Tempi.it è Ibrahim M.M. Shamseddine, libanese figlio dell’imam Shamseddine, il secondo presidente del Consiglio supremo islamico sciita. Parla della situazione del Libano e dei cristiani: «I cristiani libanesi non sono intrusi. I musulmani non solo li vogliono, ne hanno bisogno»
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Benedetta Frigerio
17 Ottobre 2011
Parla Rachele, studentessa italiana al Cairo: «La casa in cui stavamo studiando domenica si affacciava proprio sulla strada del corteo, abbiamo visto l'esercito sparare sulla folla e fare una strage. Sono certa che l'origine degli scontri non è dovuta ai cristiani né ai musulmani del popolo. Anche molti musulmani temono il fondamentalismo, lo stesso giorno della strage musulmani e cristiani hanno marciato insieme per chiedere libertà religiosa»
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Redazione
14 Ottobre 2011
«Molte donne descrivevano i blindati e dicevano che schiacciavano i giovani ammazzandoli». Pubblichiamo una lettera ("Testimonianza oculare davanti a Dio circa i fatti di Maspero") apparsa sul sito oasiscenter.eu che aiuta a comprendere quanto è accaduto ai cristiani copti nei giorni scorsi: «Chi vuole crederci, è benvenuto. Chi non vuole, si faccia un bel lavaggio del cervello e si tolga dai piedi».
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