I sondaggi mostrano lo scarso interesse degli elettori a conoscere meglio le proposte dei candidati. Irritati da una corsa negativa restano divisi a metà tra Obama e Romney.
Negli USA la percentuale di voto è piuttosto bassa. Lo stato di Washington ha ideato un'applicazione che consente di iscriversi direttamente dal proprio pc.
Obama non ha mantenuto le promesse che nel 2008 avevano convinto i musulmani a votarlo in massa. I sondaggi dicono che è ancora più "islam friendly" di Romney, ma in tanti potrebbero voltargi le spalle.
Il repubblicano Scott Walker, liberale e antiabortista, ha ottenuto il 59 per cento dei voti, diventando il governatore di uno degli stati chiave per la corsa alle Presidenziali 2012.
Dopo la vittoria in Texas, il candidato repubblicano ottiene i 1,144 delegati necessari alla corsa presidenziale. Una sfida che si giocherà all'ultimo punto percentuale.
Il repubblicano è passato in vantaggio per la prima volta dall'inizio della campagna. Il presidente vede calare i consensi fra le donne e gli indipendenti.
Il presidente si dice favorevole alle richieste del movimento Lgbt citando il Vangelo. Ma il motivo di tale "outing" è più prosaico. E riguarda i dollari necessari per affrontare la campagna elettorale.
Obama dichiara di appoggiare il matrimonio omosessuale, ma sui temi etici non ha ancora detto tutto quello che pensa. Perché, ad esempio "La vita di Julia" finisce a 67 anni?
Si preannuncia un testa a testa tra il presidente e lo sfidante repubblicano. Il nodo da sciogliere rimane la politica economica, sulla quale entrambi i candidati sembrano non avere le idee chiare.