Eutanasia
Negli Stati Uniti sempre più persone si recano in centri per tatuaggi con scopi medici. Per segnalare sulla pelle le patologie dalle quali sono afflitti, ma anche per rendere note le loro volontà da "fine vita". Un'infermiera inglese ha spiegato così la sua scelta: «Se mi riporterete in vita dovrò morire di nuovo».
Intervista a Giorgio Israel, ordinario di Matematica alla Sapienza, che dopo il caso della Danimarca, che vuole eliminare la sindrome di Down uccidendo i feti dei bambini malati, afferma: «Esiste da sempre il mito prometeico della perfezione, di poter ricreare meglio ciò che la natura ha fatto male, ma chi può decidere quale vita è degna di essere vissuta?».
Il Consiglio d'Europa ha varato un testo dove si afferma che «Deve essere sempre vietata l'eutanasia, nel senso di procedure attive od omissive volte a provocare intenzionalmente la morte». Intervista a Renato Farina (Pdl), uno dei parlamentari che ha contribuito a fare approvare un testo controcorrente per gli standard europei
Un ex segretario della Cgil vuole dare una benemerenza civica a Beppino Englaro perché il padre di Eluana «ha evitato scorciatoie e compromessi per ottenere ciò di cui aveva diritto». La medaglia, secondo Lucia Bellaspiga, la meriterebbero piuttosto «tutti quegli eroi silenziosi che dignitosamente si prendono cura del propri cari. Senza clamore»
"Berlusconi è un po’ leninista quando sostiene che «la patonza va fatta girare». Allora uno pensa: perché devo sostenere politicamente una persona che ha questa idea del rapporto uomo-donna? Non è vero che la sua vita notturna contraddice gli ideali fintamente proclamati di giorno. È vero il contrario. La sua vita diurna smentisce lo stile di vita praticato la notte". Pubblichiamo in anteprima la rubrica Il Diavolo della Tasmania, che uscirà sul numero 39 di Tempi