Le marce contro la violenza sulle donne in Italia che “perdonano” Hamas e Iran, la lezione di Ratzinger (anche ai non credenti) sul rapporto tra i sessi, il Pnrr meloniano approvato in Europa. Rassegna ragionata dal web
Le fissazioni delle transfemministǝ, le lacrime da coccodrillo dei giornali, la confusione tra questione maschile e patriarcato. Tanto rumore per non riprendere in mano esistenze oggi abbandonate a corsi, parole d'ordine o influencer allupati
L'unico parlamentare uomo del partito green Alternativet si ammala e si dimette. Le colleghe donne esultano, ma vengono redarguite perché poco inclusive. Repubblica in brodo di giuggiole: «Finalmente gli uomini esprimono emozioni»
Il presidente della Federcalcio spagnola lascia dopo l'accusa di violenza sessuale per avere baciato la calciatrice Hermoso. Una storia di cui si è parlato troppo, e nel modo sbagliato
Le accuse di violenza sessuale, la richiesta di dimissioni, il video con le risate in pullman, la legge che equipara un bacio a uno stupro. La telenovela del "beso" del presidente della Federcalcio spagnola alla calciatrice Hermoso tra gogna e politica
Intervista senza filtri di BB a Le Point: «A forza di volersi liberare, le donne finiscono per diventare infelici». «Mi piacevano le mani sul sedere». «Gli ambientalisti? Impostori dai quali non bisogna aspettarsi nulla»
Francia. Due giornalisti si sono infiltrati in un corso neofemminista per “rieducare” la mascolinità tossica. A partire da come offrire un caffè fino alle pulizie di casa, passando per Brad Pitt
L'ex Femen Marguerite Stern ammette che molte donne di sinistra si autocensurano quando si tratta di denunciare aggressori musulmani (come al capodanno di Colonia) per non apparire islamofobe
Rassegna ragionata dal web su: il terzo polo e l’imprescindibilità della dialettica destra-sinistra, l’uso della ragione davanti a temi come utero in affitto e ambiente, il ritorno degli Usa in Europa
Dora Moutot e Marguerite Stern aprono un sito per dare voce a chi ha paura di opporsi ai nuovi dogmi queer. E subito vengono bollate come “estremiste di destra”