Per l'ex ministro Maurizio Sacconi, il tuffo forzato nello smart working spinge a ripensare i rapporti tra impiegati e aziende alla radice. Altro che discutere ancora di orari
La scommessa sulla flessibilità, il gap col mondo della formazione, l’equivoco dell’articolo 18. Il governo Renzi alle prese con i tabù di un’Italia che ha bisogno di lavorare per tornare a crescere
Il premier durante l'incontro Digital Venice, che "inaugura" il semestre di presidenza: «Contrapposizione tra rigore e flessibilità è ideologica. Investire sulle persone non è un costo». Juncker: «Ok, ma non deragliamo»
Dopo il botta e risposta di ieri tra i falchi del rigore tedeschi e palazzo Chigi, il ministro degli Esteri assicura: «L'Italia esercita un peso europeo nuovo, che apre possibilità, ma con Berlino c'è un filo diretto e obiettivi comuni con il nord Europa»
Intervista a Mauro Bussoni (Confesercenti) dopo l'audizione in Senato: «Noi ci impegniamo per la stabilità dei lavoratori, ma la vita media delle imprese è passata da 14 a 3 anni. Serve flessibilità»
Dopo il vertice a Downing street, il premier britannico si dice «Ansioso di collaborare con Matteo. Vuole mettere crescita e lavoro come temi centrali». Renzi: «La ricetta Ue sull'occupazione è stata sbagliata, serve flessibilità»
Intervista all'ad Roberto Masi: «I giovani che abbiamo incontrato hanno voglia di lavorare e non hanno paura di partire dal basso. Il 94 per cento dei nostri contratti è a tempo indeterminato»
In Italia «licenziare è molto difficile, costoso e ha tempi eccessivamente lunghi», inoltre c'è «poca flessibilità e soprattutto incertezza del diritto», spiega il giuslavorista Pasquale Siciliani
Schröder con riforme impopolari ha ridotto l'assistenzialismo, migliorato il mercato del lavoro e trasformato Berlino nell'economia più forte dell'Eurozona