Il costo del metano è quasi raddoppiato in un mese e il tetto al prezzo del gas è un miraggio per le faide tra i Ventisette. Per Scaroni (ex Eni/Enel) e Bonomi (Confindustria) è ora di rivedere il Green Deal
Alla Cop 28 di novembre l'Unione Africana dirà basta al doppio standard con cui i paesi occidentali obbligano quelli poveri a non usare modelli inquinanti per svilupparsi ma vogliono il loro gas
Intervista ad Antonio Gozzi, rieletto presidente di Federacciai: «Bene il piano Draghi, se ci saranno razionamenti serve programmazione. Per il futuro dell’energia bisogna ripensare anche al nucleare»
I tedeschi hanno uno strano concetto di ambientalismo: pur di confermare il "no" ideologico all'atomo, hanno deciso di produrre elettricità potenziando le centrali a carbone
Gazprom riduce ancora le forniture al nostro paese, mentre Berlino viola le sanzioni pur di impedire il blocco del Nord Stream 1. Mentre Putin ci ricatta, l'Ue si dimostra debole ancora una volta
Il Parlamento europeo ha inserito nella tassonomia verde le due fonti energetiche, scatenando la protesta degli ambientalisti. Ma chi si oppone, spiega a Tempi l'esperto Gianclaudio Torlizzi, «fa il gioco di Putin»
L'analista Sergei Vakulenko, veterano dell'industria del gas e del petrolio, suona un campanello d'allarme mostrando i difetti della strategia occidentale. Nel breve periodo saranno gli europei a pagare il costo maggiore delle sanzioni e Putin potrebbe presto «azzerare le forniture di gas»
Mentre Mosca prepara l'assalto all'oblast di Donetsk, l'Unione Europea torna a dividersi sulle misure per contrastare Putin, lasciando ogni paese solo a fronteggiare il Cremlino
Il mancato stop all'acquisto di petrolio (che entrerà in vigore solo a gennaio) e gas da parte dell'Occidente e l'aumento dei prezzi arricchiscono Mosca. Che potrebbe usare il surplus di questa prima parte dell'anno per minacciare in inverno i paesi Ue. Qualcosa non ha funzionato
«Stiamo passando dalla guerra economica all'economia di guerra. Possiamo evitare la recessione ma Bruxelles deve agire in fretta». Intervista a Giovanni Farese, professore di Storia dell’economia all’Università europea di Roma