La guerra ha mandato in confusione Berlino, che promette ma non mantiene, reagisce solo a pressioni esterne e nel dubbio aspetta. La leadership di Scholz è appannata
«Berlusconi ha dato voce all'anelito di pace degli italiani. Bisogna essere filoatlantici ma senza subalternità. Un'escalation del conflitto in Ucraina va evitata in tutti i modi e non si può umiliare la Russia». Intervista a Stefania Craxi, presidente della commissione Affari esteri del Senato
Con un sotterfugio linguistico, Bruxelles cede al ricatto di Mosca, viola le proprie sanzioni e autorizza i paesi europei a pagare il gas in rubli. E l'embargo sul petrolio è ancora fermo al palo
Palando a Strasburgo, il premier ha giustamente rilanciato la «revisione dei Trattati Ue», proponendo di «superare il principio dell’unanimità». Ma l'Europa non cambierà se non riscoprirà la sua anima
Oggi la Commissione europea dovrebbe proporre un sesto pacchetto di sanzioni, che includerà una qualche forma di limitazione agli acquisti di petrolio dalla Russia. La Germania ora spinge, mentre l'Ungheria frena. Bruxelles respinge però la proposta "radicale" degli Usa
Da maggio Mosca pretende il pagamento del gas in rubli, che però viola le sanzioni. Il trucco ideato da Mosca divide l'Europa, ma nessuno vuole assumersi la responsabilità del blocco delle forniture, che sarebbe un disastro per entrambi
Che cosa succede se domani la Russia interrompe le forniture all'Italia o se l'Ue approva un embargo? Razionamento, stoccaggio, diversificazione. Giovanni Farese, docente di Storia economica, ci spiega le strategie per sopravvivere alla «economia di guerra»
Rassegna ragionata dal web su: i problemi nella posizione dell’Europa sulla guerra in Ucraina, l’asse emergente tra Mosca e Pechino, il ballottaggio in Francia e molto altro ancora
L’Europa che non è in grado di fare a meno del gas russo, l’eccesso di ottimismo sull’impatto economico delle sanzioni, gli effetti disastrosi dell’aumento dei prezzi. Parla Gianclaudio Torlizzi