gay
Ci scrive un lettore omosessuale che si sente «profondamente offeso» dalla nostra «campagna omofobica». Risponde il direttore Luigi Amicone: «Primo: in democrazia un giornale è il luogo della conversazione e della contestazione su notizie e idee. Secondo: non sono in discussione le scelte personali di chicchessia ma la rivendicazione di leggi e diritti che hanno effetti su tutti».
Intervista al teologo don Francesco Ventorino, che spiega perché, già solo per il diritto naturale, il matrimonio tra uomo e donna è l'unico che soddisfa davvero le esigenze naturali dell'uomo: «Per il Filosofo solo nella comunione coniugale può essere accolta e educata quella vita che l'atto stesso dell'unione sessuale tende a generare».
Militanti radicali distribuiscono nelle librerie rionali di Milano libri per bambini che promuovono la famiglia con due padri e due madri. Gallera (Pdl): «Chiediamo all’amministrazione comunale di bloccare l'iniziativa. Le famiglie hanno diritto alla libertà di educazione dei propri figli. Non è possibile proporre in biblioteche pubbliche testi di questo genere».
Video intervista esclusiva di tempi.it all'assessore del Comune di Milano: «Mi pare del tutto sbagliato scimmiottare un rapporto così delicato e trasformarlo in un fatto che ha una rilevanza di natura costituzionale». E sulla possibilità per i gay di adottare bambini: «Troverei del tutto sbagliato che nozze fra persone dello stesso sesso siano il presupposto per arrivare a forme di adozione».
Sabato notte in una discoteca a Verbania quattro omosessuali sarebbero stati aggrediti dai buttafuori. Per gli investigatori «le versioni sono contrastanti e non c'è nessuna denuncia». Tempi.it ha raccolta le testimonianze di alcuni dipendenti che smentirebbero l'aggressione. E uno di loro ha sentito dire: «Ora chiamo Repubblica e vi combino un casino»
La presidentessa della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf, premio Nobel per la pace 2011, risponde per cinque volte di seguito a una giornalista che l'ha intervistata con Tony Blair: «Abbiamo dei valori tradizionali nella nostra società che vogliamo preservare». Tony Blair, imbarazzato, aggiunge solo: «Questo tema non riguarda il motivo per cui sono qui».
Lo psichiatra Italo Carta commenta la sentenza della Corte di Cassazione: «Certi diritti vanno dati agli omosessuali. Ma l'ideologia presente nella sentenza elimina il principio di evidenza. Il rischio è che la volontà del più forte si imponga su quella del più debole e innocente. Negare la differenza tra sessi diventa così un crimine»