Sessant’anni di storia d’Italia ripercorsi attraverso l’esperienza diretta del cronista. Per capire che cosa i fatti del passato non abbiano ancora detto su un futuro che si delinea cupo all'orizzonte
giampaolo pansa
Iperpolitico e irresistibilmente antipatico. Odiato e stimato a destra come a sinistra. Ritratto del lider Maximo ex comunista che a ogni conclave entra papa ed esce cardinale
I democratici devono fare «un bagno di verità ». Senza l'intesa col Pdl, il Pd andrebbe incontro a una sconfitta. Meglio seguire Napolitano. Renzi? «Se un budino è buono lo si sa due giorni dopo»
«Se i democratici esitano rischiano di dividersi in tre gruppi: Bersani, Renzi e Barca», dice lo storico giornalista a tempi.it. Prodi al Quirinale? «Minestra riscaldata»
«La politica sociale del fascismo fu nei primi anni una politica riformista normale, furono introdotte alcune leggi che facilitavano l’agricoltura, mettevano un primo ordine nei luoghi di lavoro; assicuravano con l’Iri un industrialismo assistito, una rinuncia al capitalismo feroce». «Eravamo un paese arretrato, con una classe imprenditoriale anch’essa arretrata, e ad un certo punto fu […]
Editoriale su Libero. «Brunetta ha dichiarato: "Sento aria di vittoria". Mi ricorda un tale che sosteneva: "Sento profumo di prosciutto", e poi si ritrovò a succhiare soltanto l’osso».
Da Piero Chiambretti, la politica italiana vista attraverso il binocolo dello storico giornalista Giampaolo Pansa.
Giampaolo Pansa ha commentato a Radio Tempi i tragici fatti dello scorso 15 ottobre. Per il giornalista la violenza esplosa a Roma è figlia del cosiddetto fenomeno dei cerchi concentrici: «Dove il primo cerchio è rappresentato dai violenti, il secondo da quelli disposti ad aiutarli. Infine c'è un terzo cerchio, dove i membri condannano i violenti ma in realtà li appoggiano. Ecco perché è difficile placare i disordini intervenendo solo sul gruppo che attacca»