Per il magistrato-romanziere, «un carcere che alimenta suicidi è un carcere fuori dalla costituzione». Inutile venerare la Carta, se poi si stende «un velo d’oblio» sui diritti dei carcerati.
L'autore di Romanzo Criminale invoca rispetto per il Quirinale e dice "no" alla pubblicazione delle intercettazioni. «Non c’è niente di più pericoloso delle subordinate ipotetiche»