Giorgio Napolitano

Luigi Amicone
16 Novembre 2011
Niente è più necessario per l’ora presente che un governo tecnico nel senso politico del termine “tecnico”, cioè sostenuto con convinzione e senza secondi fini. Per questo sarebbe l’ideale che i partito ci mettessero la faccia e ce la mettessero ai massimi livelli. Dentro Alfano, dentro Bersani, dentro Casini. Perché se la politica fallisce, falliamo tutti. E dopo la politica non c’è il paradiso
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Chiara Sirianni
15 Novembre 2011
Il direttore del Tempo Mario Sechi frena la voglia di tecnici che sembra mettere tutti d'accordo: «Un governo privo di un ponte con i gruppi parlamentari, tecnicamente è uno zombie. Se è composto solo da tecnici avrà vita breve. Come farà ad approvare quelle riforme, che compongono una ricetta che è esattamente l’opposto di quella predicata dal Pd?»
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Redazione
15 Novembre 2011
Mario Monti ha accettato l'incarico di presidente del Consiglio offertogli da Giorgio Napolitano e ha cominciato le consultazioni per formare la squadra di governo. Il capo dello Stato: «Da domani alla fine di aprile verranno a scadenza quasi duecento miliardi di euro di Buoni del Tesoro e bisognerà rinnovarli collocandoli sul mercato»
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Redazione
10 Novembre 2011
Mario Monti è stato nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano. Sembra il primo passo verso un governo tecnico cui prenderebbero parte Pdl, Pd e Udc. All'opposizione Lega e Idv. «Non possiamo dividerci adesso» avrebbe detto il premier a Bossi. «Mandiamo tutto all'aria per un governo insieme al Pd?», la risposta del Senatùr. Oggi andranno avanti le discussioni tra Pdl e Lega
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Redazione
10 Novembre 2011
Il voto sul rendiconto generale evidenzia che Silvio Berlusconi non ha più la maggioranza alla Camera. Ma in un colloquio serale con il capo dello Stato Napolitano, il premier ha deciso l'approvazione di un maxi emendamento, che recepisca le misure caldeggiate dall'Unione Europea, a seguire le dimissioni e un nuovo voto
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Leone Grotti
10 Novembre 2011
Raffaello Vignali, parlamentare del Pdl, spiega a Tempi.it che cosa succederà dopo la notizia di ieri che Berlusconi non si dimetterà subito ma solo dopo l'approvazione della legge di stabilità: «O viene formato un nuovo governo di maggioranza, insieme alla Lega, oppure si va alle elezioni. Non c'è nessuna possibilità di governi tecnici, Napolitano non lo permetterà»
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Luigi Amicone
09 Novembre 2011
Oggi sul Foglio girotondo di opinioni sulla situazione politica italiana. Tra gli altri interviene anche il direttore di Tempi, Luigi Amicone: «La verità è che Silvio Berlusconi è un piccolo grande Churchill ubriaco e, domani, avesse l'opportunità di calare le carte in tavola, sarà (sarebbe) sobrio per andare avanti fino al 2013». Leggi anche gli altri articoli: Ferrara, Bechis, la tattica di Udc e Pd
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Redazione
04 Novembre 2011
A Gli spari sopra, su Radio Tempi, Mario Prignano ha provato a chiarire il difficile momento in cui versa la politica italiana. Per la firma del Tg1 le sorti del governo si decideranno all'indomani del voto sulla legge di stabilità: «che passerà alla Camera a fine novembre. Berlusconi ha già annunciato che porrà la fiducia ma tra i deputati i numeri sono risicatissimi»
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