giudici
Non occorre essere esperti di vicende giudiziarie per porsi quesiti semplici ma fondamentali. Perché la nostra giustizia è lenta, mediatica e usa della tortura del carcere? Sono domande che la gente si pone, ma spesso non protesta perché il danno capita ad “altri”. Ma dovremmo renderci conto che gli “altri” siamo noi.

Non c’è una sola categoria di cittadini, eccezione fatta per i magistrati, che attualmente non sia chiamata a rispondere – e a rispondere in solido – di eventuali errori e danni procurati ad altri cittadini. Perché se è il magistrato a sbagliare e a essere condannato, è lo Stato, cioè il cittadino contribuente, a pagare i risarcimenti?

L'emendamento proposto dal leghista Pini e che ha ottenuto 264 sì introduce il principio per cui «chi ha subito un danno ingiusto da un magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave» possa chiedere il risarcimento non solo allo Stato ma anche al «soggetto colpevole», cioè il giudice. Insorgono giudici, Pd e Udc li difendono con riserva.
