Krugman: «Essere nell’eurozona significa che i creditori possono distruggere la tua economia se metti un piede oltre la linea». Dopo Atene tocca a Roma?
Intervista a Oscar Giannino: «Non so come farà Syriza, che ha vinto un referendum proponendo “mai più accordi capestro”, ad accettarne uno simile. E non è credibile che si risani un paese senza manifattura con 320 miliardi di debito e 180 di Pil»
Ecco perché il "no" di Atene alle condizioni richieste da Bruxelles per il prestito anticrisi ha innescato una bomba destinata a esplodere in ogni caso
Imbottirsi di Beppe Grillo per scoprire che le banche fanno schifo, Milano fa schifo e fa schifo pure la Asl. Ma "el pueblo desinformado jamás será vencido"
Che differenza c’è tra il cavernicolo in lotta per saziare il proprio stomaco e l’uomo europeo, adulto e borghese, che affoga tra leggi e diritti da benessere?
«Bisogna chiedere a chi i soldi li deve prestare, non a chi li deve ricevere». Intervista a Alberto Mingardi, direttore generale dell'Istituto Bruno Leoni
Sia Atene sia Bruxelles hanno sbagliato. La Grexit, al pari di un condono del debito, rappresenta una sconfitta. Il problema «non può essere ridotto a una mera partita contabile»