Un cult degli anni 90, un capolavoro di Tarantino e un film italiano delicato e potente. La domenica è sempre dura scegliere.
guida tv
Un thriller spagnolo per cuori forti, un fantasy con una parrucca di troppo, claustrofobia gratuita prolungata. Trittico da venerdì.
Golosità firmate Tim Burton, l'archeologo più famoso del mondo in viaggio con papà, un complesso film politico. Menomale che oggi è festa.
Divertirsi tra pirati e donzelle in pericolo, incavolarsi per alcune assurdità americane, o piangere a dirotto davanti a un film troppo piatto. Il mercoledì è un gioco a tre.
Un drammone strappa lacrime tra una tempesta e un sussulto, il film che ha dato l'Oscar alla Bullock e un Virzì americano. Martedì, che brividi cinefili.
Un epico con qualche svista di troppo, un'opera mucciniana in bilico tra l'Africa e l'Italia e un intenso film iraniano di rara bellezza. Il lunedì l'imperativo è scegliere.
Un legal thriller in vecchio stile, la rivisitazione di un mito nipponico, un film per famiglie a tema notte delle streghe. Sabato, ma che freddo fa.
Un apocalittico dai colori freddi come la fine del mondo, una pellicola italiana sul coraggio o la viltà di cambiare, una commedia americana iper intrecciata.
Una commedia americana con tre grandi attori, una storia di rivalsa made in India e la difficoltà di essere poliziotti a Brooklyn. Come il mercoledì c'è solo il mercoledì.
Una storia immersa nel ghiaccio, un uomo che fa tutto da solo e una giovane interprete che rischia la vita. Quanta tensione il martedì.