Il terribile rapporto sui crimini sessuali del 7 ottobre e il silenzio delle femministe, in piazza solo per i palestinesi. Oggi a Roma maratona oratoria per chiedere di riconoscere come femminicidio e stupro di guerra di massa le violenze dei terroristi
La “strana” intesa Meloni-Biden che gli antimeloniani faticano sempre più a nascondere, le ridicole ripicche del presidente francese, il passo che manca al “Piano Mattei”. Rassegna ragionata dal web
"Due popoli, due Stati", al momento, è impossibile. Gli accordi di Oslo sono solo un ricordo. Sono piccoli ma potenti i segni di una "speranza contro ogni speranza"
Ma che è, un festival o la Conferenza di Jalta? L’eterno caso Israele e la solita solfa: non vince una canzone ma un vaste programme, il fine è diffondere la pace intergalattica, il mezzo è la guerra di appelli, boicottaggi, dichiarazioni. Ma non chiamatela politica
A nord di Israele il rumore dei cannoni si fa ogni giorno più forte, con scambi di "messaggi" tra l'esercito israeliano e Hezbollah. Intanto Netanyahu ha segnato sull'agenda una data: 10 marzo, inizio del Ramadan
Anche i principali paesi arabi sono pronti a negoziare con Israele una soluzione definitiva alla questione palestinese per tagliare i tentacoli a Hamas, Iran e Fratelli Musulmani. Un’occasione da non perdere
L’incredibile sforzo anche economico messo in campo da Hamas per estirpare lo Stato ebraico, la determinazione di Israele a resistere, il monito di Churchill ai vigliacchi pronti alla resa. Rassegna ragionata dal web
La reazione alle parole del cardinale Parolin è stata esagerata. Israele ha molte ragioni dalla sua parte, ma non può non chiedersi quali siano le conseguenze di cinque mesi di attacchi
Scandalo perché Mara Venier ha interrotto il comizietto di Dargen D'Amico sugli immigrati. E poi altre lettere sulla linea di Tempi, i nostri consigli cinematografici, l'importanza dei nonni, le foibe
Dopo aver liberato due ostaggi, Israele si prepara a colpire la città della Striscia dove si sono rifugiati i gazawi e i miliziani di Hamas. Netanyahu vuole "finire il lavoro" ma sono in molti a chiedersi: come? E dopo?