Fra tasse riscosse a Gaza, donazioni internazionali più o meno sincere, investimenti in società offshore e criptovalute, ecco l’impressionante fiume di denaro che alimenta l’organizzazione e le sue attività. Più terroristiche che umanitarie
Marco Lombardi - Alessandro Bolpagni - Federico Borgonovo
07 Febbraio 2024
Il rischio per l’Italia di divenire «un bersaglio» dei ribelli yemeniti filoiraniani per il suo ruolo nella missione difensiva europea e la trovata di alcuni armatori per evitare i missili
Sono decenni che le Nazioni Unite non fanno nulla per nascondere un’ostilità dilagante tra i paesi membri verso Israele, unico Stato al mondo accusato di genocidio proprio pochi mesi dopo il pogrom di Hamas
I terroristi hanno sottratto alla popolazione almeno quattro miliardi di dollari di aiuti per costruire la rete di tunnel sotto le case e gli ospedali dove ora si nascondono, usando i civili come scudi umani
La difficoltà del Pd a condannare gli estremisti pro Hamas, la superficialità del M5s sul processo all’Aja per Gaza, i partigiani che parlano come l’ultradestra. Rassegna ragionata dal web
Israele vuole trascinare l'Iran in un confronto militare, Teheran vuole evitarlo ma deve dimostrarsi pronta a combattere. Washington prova a frenare Netanyahu, ma le tensioni di guerra attraversano ormai tutto il Medio Oriente
Usa e Ue gli chiedono di trattare; le famiglie invocano il rilascio degli ostaggi. Ma il premier resiste: «Avanti con la guerra, nessuna concessione ai terroristi. La vittoria è l'unica soluzione»
Abbiamo illuso gli europei di essersi lasciati alle spalle il Novecento e con esso le ideologie. Invece no, continuiamo così, continuiamo a non farli distinguere tra l’aggressore e la vittima
Le accuse all'Aia, le manifestazioni a Roma, Londra e in altre 30 città. A colloquio con David Meghnagi, che ci spiega il test delle tre "D": demonizzazione, delegittimazione, doppio standard