I 120 mila armeni del Nagorno-Karabakh sono tagliati fuori dal mondo dal regime azero dal 12 dicembre. Tutti i dati della catastrofe umanitaria: dai 2.000 bambini costretti a vivere senza un genitore allo spaventoso numero dei disoccupati
Asili chiusi, supermercati quasi vuoti, tessere di razionamento: peggiora la crisi umanitaria nel Nagorno-Karabakh, dove 120 mila armeni sono isolati dal mondo. «Bruxelles deve intervenire», dichiara a Tempi Emanuele Aliprandi, specialista della regione
Sotto gli occhi di una Europa affamata di gas azero, Aliyev ha rotto gli indugi. L’Arsakh non gli importa più: punta diretto sull’Armenia. Risposte dall’Ue? Nessuna
Intervista a Markéta Gregorová, eurodeputata della Repubblica Ceca e membro della Commissione per il commercio internazionale. «Dipendere da Baku non è meno pericoloso che dipendere da Putin»
Kristinne Grigoryan, difensore dei diritti umani dell'Armenia, dettaglia a Tempi tutti i crimini contro l'umanità (filmati e documentati) compiuti dai soldati azeri durante il tentativo d'invasione tra il 13 e il 15 settembre
Bruxelles non fermerà il tentativo di invasione di Azerbaigian e Turchia per due ragioni. Gli azeri ricattano l'Unione Europea con il gas di cui ha tanto bisogno, i turchi la minacciano con i migranti
Dopo l'uccisione di 105 soldati armeni, sembra essersi fermata l'invasione da parte dell'Azerbaigian. Il premier armeno invoca un «accordo», ma il vescovo dell'Artsakh, Vrtanes Abrahamyan, dichiara a Tempi: «Baku non si fermerà. Perché l'Ue non ci difende?»
Il dittatore Aliyev è tornato ad attaccare gli armeni (49 morti) con l'aiuto della Turchia. Con la Russia distratta dall'Ucraina e l'Onu indifferente, il cessate il fuoco raggiunto è fragile
I ministri italiani hanno stretto fiduciosi la mano al padre-padrone di Baku: sarà il gas azero a sostituire quello russo. L’aggressione del Nagorno-Karabakh è già stata dimenticata