Islam

Leone Grotti
16 Dicembre 2011
Intervista a Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk, che racconta come la perseguitata comunità cristiana irachena vive il Natale: «Non potremo celebrare la Messa la notte del 24 dicembre, è pericoloso. Viviamo di fede, speranza e amore ma abbiamo paura. Ora gli americani se ne vanno lasciando un vuoto che il governo non è pronto ad occupare»
Tempi.it Placeholder
Paolo Togni
07 Dicembre 2011
La fissazione degli ambientalisti fondamentalisti, e specialmente nella variante “storici dell’ecologia”, è che l’uomo non solo sia, ma sia stato sempre, il cancro della Terra. È impossibile che qualcuno li segua. Anticipiamo la rubrica "Presa d'aria" di Paolo Togni, pubblicata sul numero 49/2011 di Tempi in edicola da domani
Tempi.it Placeholder
Leone Grotti
07 Dicembre 2011
Intervista al giornalista turco İsmail Saymaz, che ha pubblicato "Nefret", odio, un libro che racconta gli attacchi contro i missionari avvenuti in Turchia nell'ultimo decennio. L'autore dichiara a Tempi.it: «In Turchia i missionari sono in pericolo, subiscono 10 attacchi all'anno, i libri di scuola e i fanatici li descrivono come "minaccia per la nazione"»
Tempi.it Placeholder
Redazione
02 Dicembre 2011
In Egitto al primo giro di votazioni, nei primi nove governatorati su 27, gli islamici prevalgono. I Fratelli Musulmani, i meglio organizzati, e gli estremisti salafiti guadagnano molti consensi. Devono ancora votare 35 milioni di persone. P. Greiche, portavoce Chiesa cattolica: «Le formazioni radicali islamiche non hanno ancora vinto del tutto»
Tempi.it Placeholder
Leone Grotti
26 Ottobre 2011
Il presidente del Cnt Jalil assicura che la Costituzione della Libia sarà ispirata alla Sharia. Proprio come in Pakistan, dove l'ispirazione ha portato alle leggi sulla blasfemia e agli assassinii del cattolico Shahbaz Bhatti, come del musulmano Salman Taseer. Senza parlare della prigionia di Asia Bibi. Ma anche l'esempio dell'Indonesia non fa presagire niente di buono
Tempi.it Placeholder
Redazione
25 Ottobre 2011
Le prime elezioni libere in Tunisia a nove mesi dalla caduta del dittatore Ben Ali vedono il partito islamista Ennadha in vantaggio sui laici: «Siamo largamente avanti, con consensi che oscillano tra il 25 e il 50% a seconda delle regioni». L'affluenza altissima, oltre il 90%, «è un messaggio al mondo che i tunisini aspirano a un paese libero e democratico»
Tempi.it Placeholder
Emanuela Campanile
25 Ottobre 2011
Intervista all'ambasciatore Giuseppe Panocchia, profondo conoscitore delle problematiche mediterranee e medio orientali: «Non basta che l’Ue disponga di un suo ministro degli esteri se poi ai 27 manca la volontà di avere una politica estera comune. Bisognerà vedere ora se saranno capaci di scongiurare una qualsiasi frammentazione della Libia»
Tempi.it Placeholder