Ogni venerdì gli altoparlanti delle 35 moschee della città tedesca diffonderanno a tutto volume il canto del muezzin. Il più grande islamologo cattolico vivente, Samir Khalil Samir, definisce la pratica «uno strumento di propaganda inammissibile»
Padre Emmanuel Okolo, cancelliere della diocesi di Kafanchan (Kaduna), racconta a Tempi il rapimento dei tre seminaristi dal seminario maggiore di Cristo re e il loro rilascio: «Noi cristiani siamo perseguitati in Nigeria, è la realtà. Ma restiamo saldi nella fede»
Il nuovo rettore dell'Università di Kabul afferma che le donne non potranno entrare fino a quando l'ambiente non sarà «islamico». I talebani impongono agli uomini il divieto di radersi
Nella parte destra di Mosul, quella più antica, rinasce la chiesa di Nostra Signora dell'Ora, pesantemente danneggiata dall'Isis. Anche l'arcivescovo caldeo è tornato a casa, ma le famiglie cristiane hanno ancora paura
L'identità di tanti rami dell'albero islamista deve molto al pensiero politico occidentale. Spunti per capire l'11 settembre e il futuro a rischio dell'Europa
Un talebano in Afghanistan giustifica a Repubblica gli orrori dei jihadisti con la frase: «È per il bene dell'islam». Il giornale minimizza, ma è una realtà con cui fare i conti
Il mensile Causeur racconta un paese in cui i giovani figli di non europei sono sempre di più. Siamo pronti ad affrontarne le conseguenze culturali ed economiche?
La voce che i talebani amputano le mani dei ladri fa accorrere centinaia di persone allo stadio, ma la cerimonia è rinviata. Come si vive a Herat, tra donne segregate e jeans vietati