Ecco perché alle elezioni di novembre «la più iniqua delle tasse» minaccia di punire i democratici americani ben al di là delle effettive colpe e dei risultati concreti (tutt’altro che negativi) della “Bidenomics”
Wall Street preferisce "il diavolo che conosce" a quello che non conosce. Per questo, spiega il FT, guarda come meno sospetto la radicale progressista piuttosto che il populista Vance
La differenza tra Biden e il prossimo presidente americano (Trump o Harris che sia), la ripresa di iniziativa della Cina, il ruolo dell’Italia che la caciara antimeloniana non riesce a cogliere. Rassegna ragionata dal web
I generali dell’asse Macron-Scholz-Sánchez ancora attestati sulla loro linea Maginot mentre intorno il mondo cambia, dai rapporti di forza in Ue alle elezioni americane. Rassegna ragionata dal web
Dopo avere cambiato versione tre volte su Biden a sinistra devono trovare un modo credibile per sostenere che la vicepresidente è la persona giusta per battere Trump. Complicato, dopo averla criticata per anni
L’invidiabile capacità degli Stati Uniti di cambiare davanti ai pericoli che incombono sull’Occidente, l’Unione Europea paralizzata dai capricci di Macron e Scholz, il dispetto di Stoltenberg all’Italia. Rassegna ragionata dal web
Il presidente e candidato democratico abbandona la corsa presidenziale. Come può ancora essere considerata credibile quella stampa liberal che prima lo ha protetto e poi lo ha scaricato?
Il rigurgito manettaro della Serracchiani e dei dem sul caso Toti e sul non-reato di abuso d’ufficio, la politica estera di Trump, la riedizione dell’Impero asburgico. Rassegna ragionata dal web
La situazione è in stallo sia militarmente sia diplomaticamente. Tutti aspettano novembre per vedere chi sarà il prossimo presidente Usa. Solo con un cambio di strategia americana può accadere qualcosa
È senatore da appena due anni e suo ex nemico, ma il candidato repubblicano lo ha voluto come vice per convincere gli elettori del nord industriale e i cattolici