L'articolo di esordio su Repubblica del sociologo sugli ossessionati del linguaggio politicamente corretto manda ai matti la sinistra. Che reagisce come da ossessione di rito
«Innocenti, ma…». Archiviata l'indagine per epidemia colposa con un provvedimento pieno di tic forcaioli. Ma a uccidere fu il virus, non la sanità lombarda
Un talebano in Afghanistan giustifica a Repubblica gli orrori dei jihadisti con la frase: «È per il bene dell'islam». Il giornale minimizza, ma è una realtà con cui fare i conti
Per Francesco Merlo il referendum renderebbe «più laica e neutrale» la professione del medico corrotta dai cattolici. Un ripasso sulla china presa nei laicissimi eden della dolce morte e la lezione del luminare Lucien Israel, vero laico cioè mai neutrale
La battuta di Marchisio per la mancata genuflessione di alcuni azzurri prima di Italia-Galles, le polemiche e qualche spunto per non scadere nell'intransigenza militante
Sono colpevolmente abbonato al Corriere che penso “leggerò dopo”, nel frattempo vado sul sito internet di Repubblica: tristi articoli, tristi titoli, tristi inchieste su tristi fatti si susseguono tristemente
«Corrotto, mandarino, dimettiti da padre prima che da ministro». Breve ripasso del linciaggio mediatico subìto dall’ex titolare delle Infrastrutture. Nemmeno indagato nella solita maxi inchiesta poi finita in nulla, ma infamato come colpevole «a prescindere»
Pur di sminuire lo scandalo della colf e dell'assistente parlamentare bistrattate dalla paladina delle donne, il quotidiano romano non esita a derubricare a «nulla di serio» perfino il caso camici della Lombardia