«Strafalcioni e favole». È tranchant il giudizio di Marino Longoni (Italia Oggi): «Non è un programma di governo, ma da campagna elettorale»
Lega
La scelta del contratto tra le due forze politiche non è cambiamento ma caparra.
Scorrendo le pagine del "Contratto" tra M5s e Lega non si può non rimanere perplessi (eufemismo). Non è ciò per cui abbiamo votato il 4 marzo
Non cambierà nulla fino a quando il Sud non diventerà priorità nazionale, come lo è stato l’Est della Germania, in ginocchio dopo oltre quarant’anni di comunismo
Se le alternative sono il voto a luglio o un "esecutivo neutro", la scelta diventa obbligata. Abbiamo molti dubbi, a partire dal nome di chi guiderà l'esecutivo
C’è estraneità tra quello che è successo e chi fin qui ha comandato. Contro questo clima noi non abbiamo abbandonato il nostro patrimonio di valori, opere e intermediazione sociale
«La richiesta di sequestro cautelare di 48 milioni da parte della procura di Genova ai danni della Lega è un atto gravissimo»
Proporzionale o maggioritario? Allontanarsi più da Renzi o da Grillo? Su quali temi puntare? Girotondo d’opinioni intorno ad un’ancora ipotetica alleanza
Salvini? Toti? O sarà Berlusconi a «mettere tutti d’accordo»? La versione di Liguori sul tema più dibattuto della politica. A destra come a sinistra. Dove ora perfino Gentiloni «ha diverse chance»
Renzi a metà tra Andreotti e Segni, Berlusconi come Craxi, i grillini berlingueriani, i sovranisti antitutto. Era un’ammaccatura, non una rottamazione
