Le primarie, la sfida a Renzi, i contenuti. Ma tutto dipende dalla legge elettorale. «Siamo ai primi passi ma l'obiettivo è chiaro», dice a tempi.it Mariastella Gelmini. Il senatore alfaniano: «Inevitabile riavvicinarsi. Ma fino a che punto?»
Il premier partecipa a sorpresa all'incontro in diretta streaming. Tra i nodi ancora di risolvere quello delle preferenze, che i grillini vorrebbero inserire ma nell'Italicum non sono previste, e sulla soglia per accedere al premio di maggioranza
Il leader incontro i gruppi parlamentari: «So che da vent'anni mi date fiducia, ve la chiedo un'altra volta. Fi ora è centrale, ma se ci ritiriamo dall'accordo con il Pd, diventiamo ininfluenti. Renzi ha i numeri per fare le riforme»
Faccia a faccia sulla riforma elettorale, a sorpresa nella squadra del Pd c'è anche Renzi, che pone alcune condizioni ai grillini: premio di maggioranza, collegi piccoli, riforma del Senato. La replica di Di Maio: «Ne possiamo parlare, rivediamo tra quattro giorni»
Colloquio al Quirinale, al centro le riforme costituzionali, i poteri al commissario Expo, ma soprattuto la legge elettorale, dopo che i parlamentari 5 stelle, Grillo e Casaleggio hanno avanzato una richiesta di dialogo al premier
Con una nota il leader di Fi interviene sui malumori che dilaniano il Pd: «Con Fi abbiamo dimostrato serietà, approvando l'Italicum alla Camera, ora lo attendiamo in Senato»
Con 315 voti favorevoli e 237 voti contrari, Montecitorio approva la soglia per il premio di maggioranza al 37 per cento, il ballottaggio e le soglie di sbarramento alla Camera. Bocciato l'emendamento che introduceva le preferenze
Il deputato D'Attorre (Pd) ha presentato un emendamento, prima che la legge arrivi domani all'esame dell'Camera, che prevede di usare la riforma elettorale solo per la Camera. Brunetta: «Non ci stiamo, rischio di incostituzionalità»