Il Sinodo è stato convocato dal nuovo patriarca Louis Raphaël I Sako. «Sono emigrati più cristiani dall’Iraq dal 2003 a oggi che negli ultimi 200 anni»
Dalla caduta di Saddam Hussein nel 2003, a causa dei continui attentati islamisti, l'80% dei cristiani se n'è andato, passando dal 25% al 2% della popolazione
Ieri il patriarca caldeo Mar Louis Raphael I Sako ha chiesto a papa Francesco di visitare i cristiani perseguitati dell'Iraq: «Sono stato al cospetto di un padre e di un pastore di prima classe».
Ieri Mar Louis Raphael I Sako ha parlato ai fedeli riuniti nella cattedrale di San Giuseppe a Baghdad, durante la messa di intronizzazione come nuovo patriarca della Chiesa caldea.
Monsignor Sako è un nome noto ai lettori di Tempi. Previa conferma, dovrebbe partecipare sabato a un incontro a Santa Giustina (Belluno) con il nostro inviato Rodolfo Casadei.
Intervista a Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk (Iraq): «Siamo commossi dalla riapertura della chiesa distrutta dai terroristi. Ma la gente è felicissima per la vicinanza del Papa e c'è una grande notizia per tutta la Chiesa caldea».
«Al Qaeda non è riuscita a sradicare i cristiani dall'Iraq»: riapre la cattedrale siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso di Baghdad, teatro il 31 ottobre 2010 di una strage compiuta da un commando di Al Qaeda.
Pubblichiamo la prefazione di monsignor Sako al nuovo libro di Rodolfo Casadei, Tribolati ma non schiacciati (Lindau), che sarà disponibile al Meeting di Rimini dal 19 al 25 agosto e uscirà in libreria a settembre.
«Se il prezzo dell’amore di Dio è la persecuzione, noi seguaci di Cristo lo pagheremo». L’arcivescovo di Kirkuk legge le testimonianze raccolte da Casadei e invita i fratelli d’Occidente a «rinnovare la sequela a Gesù. Misurandola col martirio della nostra Chiesa»
«Non ci aspettavamo un attentato, ma non credo che fossimo noi l’obiettivo» Monsignor Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk dei caldei, racconta l’attentato avvenuto ieri nella città nord irachena.