La lodevole offerta di asilo ai profughi iracheni da parte della Francia e le parole (ignorate) del patriarca Sako: «Non dovete incoraggiare i cristiani a lasciare la regione, ma aiutarli a restare qui»
louis sako
Il video della distruzione dell'edificio religioso, diventato per il califfo «luogo di apostasia». E Sako scrive all'Onu: «Fermate la pulizia etnica dei cristiani»
![Così lo Stato islamico ha raso al suolo la grandiosa moschea del profeta Giona a Mosul [link url=dev.tempi.it/cosi-lo-stato-islamico-ha-raso-al-suolo-la-grandiosa-moschea-del-profeta-giona-a-mosul]Video[/link]](https://dev.tempi.it/wp-content/uploads/2014/07/iraq-mosul-moschea-giona-video-h-291x214.jpg)
Durante una Messa a Baghdad lo scorso 20 luglio il patriarca caldeo-cattolico Louis Raphael Sako ha dichiarato: «L’odioso crimine dell’Isis (Stato islamico, ndr) non è stato condotto solo contro i cristiani ma contro l’umanità. Com’è possibile che nel 21esimo secolo delle persone siano costrette a lasciare le proprie case solo perché cristiane, sciite, sunnite o yazidi? Questo […]
Si sono riuniti domenica sera alla fine della Messa davanti alla chiesa di San Giorgio a Baghdad con questo cartello: «Anch'io sono un cristiano iracheno». Il patriarca Sako era fra loro: «Grazie, questo raduno porta speranza»
Le suore due e i tre orfani rapiti lo scorso 28 giugno «sono stati trattati bene» secondo il patriarca caldeo Louis Raphael Sako
Per la prima volta in sedici secoli nelle chiese di Mosul non si celebrano più Messe e per l'Iraq si fa sempre più reale lo spettro della divisione in tre Stati autonomi e in guerra tra loro
«Il califfato significherebbe gravi attacchi e crimini come quelli in Siria: violenze, omicidi, stupri, imposizione di tributi ai non musulmani». Intervista a Massimo Ilardo, direttore di “Aiuto alla Chiesa che soffre” in Italia
Per il patriarca cattolico caldeo dell'Iraq «stiamo perdendo la nostra comunità e tra dieci anni in Iraq potrebbero rimanere non più di 50 mila cristiani»
Domani 20 milioni di iracheni andranno alle urne per rinnovare il Parlamento mentre lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante da Fallujah marcia sulla capitale
Il patriarca di Babilonia dei Caldei accusa: se il Medio Oriente è nelle mani degli estremisti islamici è «anche per la politica squilibrata dell'Occidente nella regione. Servono pressioni sulle nazioni vicine»