Che cosa c’è di diverso? Da una parte ti trovi davanti a persone e comunità di persone reali. Dall’altra sei intruppato in un coro universale di peripatetici del potere
La Prima Repubblica che non muore mai, la dolce vita post Brexit, il sisma in Centro Italia, la battaglie alle Generali, Putin e Mel Gibson. Più Vincino, Ferrara, Buttafuoco. Da domani in edicola
Ho compaesani bambini che sono usciti vivi da sotto la slavina di Rigopiano. E compaesani (i genitori di quei bambini) che sono ancora lassù, seppelliti sotto la neve. Lassù, di dove forse ne usciranno vivi
Cambio di proprietà della testata che ora fa capo a due imprenditori, Valter Mainetti e Davide Bizzi. A dirigere il settimanale il giornalista cresciuto al Foglio
Sessant’anni e ventuno di Tempi, facendone di tutti i colori ma mai perdendo la certezza della compagnia del grande Amico. È così che la strada è diventata un “noi” (altro che Apple)
Ritratto del «braccio destro di don Giussani», che il 7 dicembre riceve a Milano il giusto riconoscimento per il suo operato alla Fondazione Policlinico
Tra vent’anni Milano avrà 200 mila abitanti in più, di cui 150 mila immigrati. Dove vogliamo andare con le unioni civili e le mezze riforme del governo Renzi?
Repubblica mi mette nella top ten dei consiglieri più facoltosi. In effetti di quattrini ne ho molti di più di Milly che dichiara un reddito pari a 0 (zero!)