Ritratto di un irregolare che da quasi disoccupato s’azzardò a fondare questo giornale, senza molto di più di un computer-tostapane e una gang di amici
Sostenitore di Sala e di Renzi, amico fraterno di Parisi, Sergio Scalpelli prova a convincerci che bisogna battere il «partito della reazione permanente»
Non è stata una convention e non c'erano testimonial. È stato un «incontro» con persone che si sono incrociate in questi anni e che hanno qualcosa da dire e fare per la città
Questo è per noi un numero "storico", l'ultimo firmato come direttore da Luigi Amicone, che lascia la guida del nostro giornale dopo averlo fondato più di vent'anni fa