La strada al destino l’ho incontrata sentendo parlare Giussani, ma la possibilità e la grandezza del suo sviluppo umano ho cominciato a vederla in Bertazzi
E quando io, ridendo, gli chiedevo se fosse matto ad avventurarsi in quel posto, in quel quartiere dove gli stessi ebrei non ortodossi non entrano volentieri, lui rideva
Amicone fece parte di quel piccolo gruppo di giovani che, intorno a don Giussani, divennero la punta avanzata del rinnovamento di Cl. Il funerale oggi alle 10.45 nel Duomo di Monza
Ha lottato per morire nello stesso giorno di don Pontiggia, ha avuto un rapporto filiale con Giussani, non amava i clericalismi di comodo. Era la quintessenza della ciellinitudine, con un più di dinamite
Con lui era un continuo venire provocati da quelle sue frasi seriamente ironiche che svelavano una concezione sempre positiva, ultimamente positiva di tutto