magistratura
Tre anni e una madre tossicodipendente: il giudice voleva darlo in adozione, dopo che il tribunale l'aveva ricongiunto, da un mese, alla mamma in cura presso la comunità di San Patrignano. Oggi la revoca: mamma e figlio vivranno assieme. «Un grande risultato, che ci permette di camminare assieme».

La Toscana è terra di battaglie. Deposte le lance delle dispute tra guelfi e ghibellini, i "puri" dell'Idv hanno trovato una nuova via al confronto con gli "indegni": le querele. E, chiaramente, alla fine chi deciderà le sorti dello scontro saranno i giudici. Domanda: da quando i problemi interni a un partito devono essere vagliati dalla magistratura?

L'Unità , giornale del Pd, si chiede perché la lobby dei miliardari neopuritani di Libertà e giustizia se la prende anche con loro. Non capiscono, gli illusi, che o si ricostruisce un sistema autonomo della politica delegittimando la dittatura civile di magistrati e media oppure anche la loro eventuale vittoria elettorale si rivelerebbe un disastro.

Nelle mailing list interne sono diversi gli attacchi, o gli insulti, al pg di Cassazione Francesco Iacoviello e alla corte che venerdì ha giudicato Dell'Utri: «Provo frustrazione e rabbia», dice una. «Vorrei urlare il disagio e l'imbarazzo», insiste un'altra. E i penalisti intervengono per richiamare all'equilibrio.

Per «modernizzare l'amministrazione della giustizia» i tribunali di Barcellona hanno creato un sito dove inviare tutto il materiale per il divorzio consensuale. Non ci sarà più bisogno di entrare fisicamente nei tribunali. L'ultima manovra asettica per un contratto che rischia di valere «meno di un abbonamento telefonico».

Una coppia lesbica si è sottoposta nel 2007 alla fecondazione eterologa: una donna ha donato l'ovulo fecondato da uno sconosciuto, l'altra se l'è fatto impiantare e ha partorito. Ma lo Stato israeliano ha riconosciuto solo la seconda come madre. Il giudice Alyssa Miller domenica scorsa, per il «senso comune», ha riconosciuto entrambe le donne come madri del bimbo.

«Ora l’avvocato di Milano può depositare telematicamente atti che possono essere decreti ingiuntivi, piuttosto che procedimenti di natura fallimentare o procedimenti ordinari, in una buona parte del territorio nazionale». Un esperto ci spiega perché il ministro della Giustizia Severino ha "fatto i complimenti" al tribunale di Milano

Ieri a palazzo di Giustizia di Milano si è tenuto un incontro delle toghe di Md. I magistrati sono da tempo in un rovente clima pre-elettorale per il rinnovo del comitato direttivo centrale dell'Anm, il sindacato delle toghe. Ieri c'erano tutti quelli che contano: da Bruti Liberati a Spataro. «Noi magistrati siamo sotto una perenne spada di Damocle».
