Non c’è una sola categoria di cittadini, eccezione fatta per i magistrati, che attualmente non sia chiamata a rispondere – e a rispondere in solido – di eventuali errori e danni procurati ad altri cittadini. Perché se è il magistrato a sbagliare e a essere condannato, è lo Stato, cioè il cittadino contribuente, a pagare i risarcimenti?
