magistratura
Siamo come in un campionato di calcio taroccato, dove è inutile che le squadre scendano in campo (su convocazione dell’allenatore-elettore), giochino la loro partita (confronto parlamentare) e vinca il migliore (governa chi ha più voti). No, giocano alcuni magistrati allenati dai media e la massa dei cittadini-elettori sta a guardare. Al momento si prospetta un cappotto contro il leader del centrodestra

Anche la manovra rientra nell'elenco delle leggi incostituzionali per le toghe. Il Fatto quotidiano tira fuori i suoi opinionisti di peso e le loro scomode verità: tutti i politici rubano e vogliono il potere. De Magistris pecca di modestia: «Che piaccio alle donne, oggettivamente, lo constato. Sbaglio a non sfruttarlo». Le orazioni del giorno

Sembra riprendere le parole di Nenni il costituzionalista milanese Valerio Onida, identificato come rappresentante della superiorità morale del centrosinistra, che a sorpresa dopo l'affaire Penati attacca i moralismi buoni-cattivi, e chiede una riflessione sul finanziamento ai partiti, un tema fino ad oggi pruriginoso per i puristi del Pd

In una lettera al Corriere il segretario del Pd scrive che "nessuno potrà intimorirci" e che "abbiamo fiducia nella magistratura" e che "la magistratura faccia serenamante e fino in fondo il suo mestiere" e che "i nostri principi sono dunque: fiducia nella magistratura". I tram a Milano arrivano in orario. Le orazioni dai quotidiani di oggi

Parla Martinez, uno dei due difensori della famiglia: «Preside e maestre sapevano tutto ma non hanno mai parlato ai pm, come si fa a dire che non c'è il reato di falso ideologico? Tutto ciò che è accaduto è stato provato e riprovato, come si fa a dire che non c'è dolo se si dice che il disegno l'ha fatto una bambina sapendo che è stata un'altra?»

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano parla ai magistrati in tirocinio e critica le toghe: «Non sempre si fa ricorso alle intercettazioni solo nei casi di "assoluta indispensabilità" per le specifiche indagini e viene spesso divulgato il contenuto pur quando esso è privo di rilievo processuale. Questo può essere lesivo della privatezza dell'indagato»

Pubblichiamo stralci dell'articolo scritto da Guido Brambilla, magistrato di sorveglianza presso il Tribunale di Milano, per il numero 29 di Tempi: "Mi pare di poter affermare come ormai oggi la parola 'giustizia', abbia perso non solo un riferimento, un aggancio all’esperienza ma anche al concetto stesso di ragione, o ragionevolezza, oggettive"
