Riconosciute le armi in dotazione ai terroristi in Mali: sono quelle dell'arsenale di Gheddafi, vendute ai qaedisti dopo la guerra in Libia sponsorizzata dalla Francia, che ora combatte in Mali.
Timbuctu era nelle mani delle milizie islamiche da quasi un anno, prima che i francesi e gli africani la liberassero. La sharia è stata applicata. Ecco come.
Intervista con padre Arvedo Godina, nel paese africano dal 1968, in cui racconta che «I cristiani sono circa il 3 per cento, ma la Chiesa ha la stima del popolo e delle autorità»
In Nigeria Boko Haram continua a fare attentati, in Mali interviene tutta l'Africa, l'Algeria è stata attaccata, i paesi europei chiedono ai concittadini di andarsene dalla Libia. Dobbiamo preoccuparci?
Per il governo «l'Africa è una priorità». Jean-Claude Thomann, ex comandante delle Forze di Terra francesi, afferma che l'obiettivo in Mali è «creare le condizioni per un accordo politico fra nord e sud». L'influenza Usa? Un fallimento.
Intervista a Fausto Biloslavo, giornalista e inviato di guerra: «Le fonti non sono certe, non si sa ancora il numero dei morti in Algeria. Ma queste nuove Al Qaeda sono riuscite a colpire subito per rappresaglia all'attacco in Mali».
Le forze tuareg ed estremiste che controllano il nord del paese premono verso sud. Per Gianandrea Gaiani (AnalisiDifesa), «ora l'Europa è costretta ad affrontare il suo contributo alle primavere arabe»
Potrebbe aver avuto un tragico epilogo il sequestro di una quarantina di ostaggi stranieri da parte di un commando jihadista nel Sahara algerino. Intanto, in Mali, si continua a combattere.
Intervista a padre Gheddo, missionario del Pime e esperto d'Africa. «La Francia cerca di proteggere l'Europa dal diffondersi del fondamentalismo islamico nei paesi della striscia del Nord del Sahara e del Sahel»