mali
Il fragile governo del Mali fa i conti con l'avanzata tuareg, l'etnia nomade musulmana che sta rivendicano il dominio della regione sahariana. In passato alcuni di loro hanno aiutato Gheddafi nel disperato tentativo di restaurare il controllo in Libia. Dopo la sconfitta, sono tornati a casa con un arsenale ultramoderno, grazie al quale hanno raggiunto e occupato Timbuktu.

La competizione non ha mai avuto grande seguito né mediatico né di popolo (Mubarak obbligò i militari a presenziare allo stadio). Se per gli appassionati è un'occasione per vedere i propri beniamini, per gli addetti ai lavori è un buon “supermercato” dove annotarsi i nomi di possibili stelle a basso costo. Il problema ce l'hanno gli allenatori europei, cui mancheranno alcuni giocatori.

Obama sfiderà i repubblicani a novembre, Sarkozy dovrà vedersela con Holland in Francia, Putin dovrà solo confrontarsi con la piazza che protesta, la Cina cercherà di appoggiare i migliori candidati a Hong Kong e Taiwan, il Messico preoccupa gli Stati Uniti, in Venezuela l'unico nemico di Chavez è il tumore

Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) ha trafugato missili antiaerei russi e Stinger americani e potrebbero usarli contro la Mauritania, che il 24 giugno scorso li ha attaccati nel Mali per impedire che quelli armi vengano usate. Difficile capire se l'attacco sia andato a buon fine visto che la settimana dopo Al Qaeda ha contrattaccato
