mario monti

Massimo Giardina
01 Febbraio 2012
Intervista a Enrico Letta, secondo cui «siamo in una fase rivoluzionaria. Pd e Pdl rimangono partiti con progetti politici alternativi fra di loro, ma in questa fase la necessità di lavorare per l'emergenza è forte. L'idea di tessere alleanze che prescindano dai comportamenti di questo anno e mezzo non è praticabile: per il Pdl con la Lega e per il Pd con l'Idv».
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Redazione
31 Gennaio 2012
Tutti soddisfatti, anche l'Italia, al termine del summit straordinario dei leader Ue che hanno trovato l’intesa finale sul nuovo Trattato sulla disciplina di bilancio. Chi ha un rapporto tra deficit e Pil superiore al 60% (l'Italia è al 120%) incorrerà in sanzioni ma nel debito sarà considerato anche quello privato e la ricchezza privata. Anche la Repubblica Ceca non firma.
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Massimo Giardina
30 Gennaio 2012
L'attesa del meeting di Bruxelles provoca l'instabilità dei mercati. L'asta odierna dei Btp con scadenza quinquennale e decennale si è da poco conclusa riportando un aumento degli spread. Il Tesoro ha emesso 3,6 miliardi di euro con scadenza 2017 al 5,39 per cento e 2 miliardi di euro che saranno rimborsati nel marzo 2022 al 6,08 per cento.
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Redazione
27 Gennaio 2012
Secondo la Cancelliera Angela Merkel il prossimo obiettivo dell'Europa sarà «creare nuovi posti di lavoro». L'Italia intanto approva una mozione unitaria sull'Europa e Monti precisa: «Non stiamo chiedendo denaro alla Germania, ma la governance deve evolvere. Chi fa progressi sul risanamento deve vedere diminuiti i tassi di interesse»
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Laura Borselli
26 Gennaio 2012
Dalle disposizioni sui pesci da catturare a quelle per le coltivazioni agricole, le norme di Bruxelles hanno profondamente cambiato il volto di settori storici della nostra economia. I leader di Federcoopesca e Fedagri spiegano come. Tratto da Tempi 22/2010.
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Redazione
26 Gennaio 2012
Il direttore del Dipartimento degli affari di bilancio dell'Fmi, Carlo Cottarelli, ha detto che «l'Italia non ce la può fare da sola». Poi la frase è stata smentita. Bene «la forte correzione dei conti» fatta dal governo, «ma ora servono le riforme strutturali». Si prospetta un'Europa a due monete. Una forte (Francia e Germania) e una debole (Spagna, Grecia, Portogallo e Italia).
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