Incapaci di ammettere che “abbiamo perso”, così anche i più validi tra gli eredi del nobile Pci finiranno surclassati da Prodi e Renzi. La mesta parabola dei post-comunisti riletta da un ex
Prima appoggiava il provvedimento di clemenza, oggi lo ritiene sbagliato. In tv dice che nella sua città c'è l’istituto a custodia attenuata per le detenute madri, ma non è vero
Si può essere favorevoli o contrari a un atto di clemenza, ma non c'è niente di più violento di dire che una cosa giusta non si deve fare perché fa perdere consensi o perché favorisce Berlusconi
Il sindaco di Firenze torna a marcare la sua distanza con il Colle e con il premier Letta sul provvedimento di clemenza per i carcerati: «Non si può dire l'ha detto il Capo dello Stato e quindi si fa così punto e basta»
Se i vari D’Alema, Prodi, Bersani, Veltroni e oggi Renzi avessero avuto un decimo della capacità di riconoscere l’avversario che c’è stata nel centrodestra, le nostre imprese non sarebbero in queste condizioni
Sì 235, no 70. Il Cavaliere ha detto che il suo partito ha votato il governo Letta per la pacificazione, «e la speranza la conserviamo ancora». Alla Camera nasce un nuovo gruppo guidato da Cicchitto
La disgregazione è vicina. A meno che il centrodestra, riconoscendo i suoi errori passati, non allarghi confini e visione di una coalizione che corra per governare
Lo spiega Claudio Cerasa (Foglio): «Enrico Letta e Matteo Renzi, e i loro sostenitori all'interno del partito, si stanno sfidando soprattutto sulla data del voto». Se Letta non cade sulla legge di stabilità, il governo durerà fino al 2015