Il presidente dei Fratelli Musulmani ha deciso che da oggi al 23 dicembre le canzoni troppo «emotive» non dovranno essere trasmesse «perché non sono canzoni appropriate allo stato attuale del paese».
Il leader salafita Saeed Abdel-Azim ricalca la richiesta del leader di Al Qaeda Al Zawahiri e afferma: «Organizzeremo una rivoluzione islamica di massa in Egitto».
Morsi ritira in parte la dichiarazione costituzionale che l'ha reso dittatore ma gli resta il potere di emanare altri decreti simili. Il referendum sulla Costituzione si terrà nonostante l'esercito in strada e le vittime il 15 dicembre. L'opposizione protesta.
Intervista all'ex ambasciatore ed editorialista del Corriere della Sera Sergio Romano: «Lo scopo di Hamas era mettere alla prova i nuovi governi musulmani della regione. E ci è riuscita».
Intervista a Fiamma Nirenstein: «Morsi ha problemi con Al Qaeda e Hamas, finanziato anche dal Qatar. I Fratelli Musulmani sono contro Israele ma l'Egitto è in crisi e i soldi Usa gli servono»
Ha detto così ieri la guida suprema dei Fratelli Musulmani Sheikh Mohammed Badie nel suo messaggio settimanale ai fedeli. Le dichiarazioni aggravano i rapporti tra Israele e Egitto.
Durante il regime di Mubarak, nel 2007, Amer fu condannato a un anno per avere insultato il rais. Il cristiano copto Kamel invece ne ha presi due per insulti a Morsi. Avvocato: «Tutto questo mi spaventa».
I Fratelli Musulmani fanno il doppio gioco su Twitter: in inglese scrivono all'ambasciata Usa, contenti «che nessuno sia rimasto ferito», in arabo incitano ad assalirla. Risposta: «Sappiate che noi leggiamo anche l'arabo».
La missione al Cairo di Marianne Malak, unica (giovanissima) cristiana nell’assemblea costituente dell’Egitto dominata dai fan della sharia. «Violenze per mancanza di educazione e cultura»