Finalmente sul grande schermo il primo lungometraggio del maestro giapponese prodotto dallo Studio Ghibli. Una storia avventurosa che racchiude egregiamente tutti i temi cari all'animatore premio Oscar.
Il celebre romanzo di Guy de Maupassant torna al cinema per l'ennesimo tentativo di raccontare la storia del cinico seduttore senza scrupoli. Il cast femminile è di prim'ordine e schiaccia il protagonista, che proprio non riesce a togliersi di dosso l'etichetta di vampiro.
Una nota catena di videonoleggio britannica ha chiesto ai suoi clienti quali sono le scene "bagnate" che più hanno amato sul grande schermo. Un po' a sorpresa vince Il signore degli Anelli, seguito dal classico Blade Runner e Le ali della libertà.
Una pellicola a metà tra il documentario di propaganda e l'action movie che racconta le rischiosissime missioni di alcuni giovani militari appartenenti al corpo scelto della Marina degli Stati Uniti.
Titanic arriva in sala in versione tridimensionali e conquista il botteghino pasquale. Ma siamo davvero sicuri che gli spettatori amino guardare un bel film con quei fastidiosi occhialetti neri?
La Disney annuncia perdite da 200 milioni di dollari per il colossal ambientato sul Pianeta Rosso. Una scommessa persa che potrebbe affondare la casa di produzione che sembra proprio sfortunata con i fantasy. Ma mai dire mai, Il grande Lebowski insegna...
Il regista rumeno, autore di Train de Vie e Il concerto, racconta la protesta di alcune donne magrebine che si ribellano al maschilismo imperante della loro comunità. Ma il film è un po' scontato e banale e non offre i necessari spunti di riflessione.
Un buon thriller appena sbarcato nei cinema italiani. Ritmo sostenuto, cast notevole anche se in alcuni casi utilizzato male e molte scene d'azione. Espinosa è ancora un po' acerbo ma promette bene per il futuro.
La bella storia di un uomo raffinato e ricchissimo, da tempo paralizzato dal collo in giù a causa di un incidente in parapendio, che assume come badante un ragazzo della banlieue parigina.
Enrico Casarosa, Dante Ferretti e la moglie Francesco Lo Schiavo in corsa una statuetta. Ma sono passati tredici anni da quando Benigni saltò dalle poltroncine e ritirò l'ultimo Oscar come Miglior film straniero targato Italia.