L’intervento di Mario Spotti al convegno del 1978 in cui fu presentato l’Ufficio Lavoro di Mp: un vera testimonianza di come la fede giocata apertamente incida in qualunque luogo, sindacati inclusi
Il contributo determinante del Movimento Popolare al superamento dell’impostazione monopolistica statale dell’educazione in Italia, verso la parità scolastica
Così negli anni della Riforma sanitaria il Movimento Popolare favorì, con la rivista “Società e Salute” ma non solo, la presenza di esperienze innovative nel nascente Sistema nazionale
Grazie alle intuizioni maturate “sul campo” da alcune comunità di medici, la critica al modello basato su potere ed efficientismo iniziò a divenire una vera e propria alternativa
Così negli anni Settanta, davanti alle divisioni del mondo cattolico e alla crisi della Dc, prese corpo a partire da Cl il desiderio di una presenza chiaramente cristiana nella società
Quando Morra invitò Cl a pretendere «pluralismo nelle scuole per superare l’egemonia antidemocratica liberal-radicale e marxista; pluralismo di scuole per dare alle famiglie reale possibilità di scelta»
Dopo Del Noce, tocca a Gianfranco Morra denunciare l’azione omologante prodotta dal «disegno socialtecnocratico» egemone nella scuola italiana. Correva l’anno 1976
La lezione di monsignor Manfredini nel 1976 davanti a un movimento di fedeli uniti dall’urgenza di difendere «l’incidenza dell’evento di Cristo sulla storia del mondo»
La formidabile e impietosa critica del grande filosofo al «mito antifascista», che estendendo il concetto di fascismo a qualunque avversario è divenuto perfetto strumento «reazionario» in mano al potere