muntari
Premessa: direi tutto questo anche se al suo posto ci fosse il portiere del Novara il cui nome non so scrivere. Gigi è stato sincero: «Non ho visto la palla dentro e anche se l’avessi vista non avrei detto nulla». Apriti cielo degli ipocriti, dei possessori della trave nell’occhio che sono sempre lì a cercare le pagliuzze altrui.

Dopo la svista di Tagliavento in Milan Juve sul gol regolare di Muntari, si è scatenato il pandemonio e tutti a chiedere l'intervento della tecnologia. Ma il calcio non è uno sport americano, con i suoi tempi morti, con il pop-corn e l’hot dog, con la Coca-Cola e i ragazzini da portare in bagno. Il calcio non si può permettere tutto questo. Il calcio vuole rimanere uno sport umano. Cioè pieno di errori.

Pareggio al cianuro tra Milan e Juventus. L'arbitro Tagliavento e i suoi guardialinee al centro della polemica. Dopo l'uno a zero di Nocerino, assistito da un assist casuale di Bonucci e aiutato da una sua stessa deviazione, non si assegna un gol regolarissimo a Muntari. Allo stesso modo viene annullato a Matri un gol per fuorigioco inesistente.
