Succede a Hyderabad. Haji Nasrullah Khan si è rifiutato di chiudere il suo negozio per solidarietà alle proteste. È accusato di avere in questo modo implicitamente appoggiato il film. Per la polizia l'accusa è infondata.
L'arcivescovo di Lione Philippe Barbarin ha messo in guardia dal matrimonio omosessuale: «può aprire all'incesto». Tutti si scagliano contro la Chiesa, tranne il Consiglio francese del culto islamico.
A Sindney, in Australia, dove si sono consumate proteste contro il film "L'innocenza dei musulmani", Ruqaya, bambina di otto anni, ha inneggiato «all'amore per il jihad».
Ahmed Abdallah è stato denunciato in Egitto per aver bruciato la Bibbia durante l'assalto all'ambasciata Usa del Cairo. Si è difeso così: «Il cristianesimo è pagano e blasfemo».
I Fratelli Musulmani fanno il doppio gioco su Twitter: in inglese scrivono all'ambasciata Usa, contenti «che nessuno sia rimasto ferito», in arabo incitano ad assalirla. Risposta: «Sappiate che noi leggiamo anche l'arabo».
Prima che i comunisti ne cancellassero la storia, la sua identità cristiana ed europea si è sempre salvata nel rapporto con l’Occidente. E nella resistenza all’invasore ottomano. Com’è che l’abbiamo svenduta alla Conferenza islamica?
La missione al Cairo di Marianne Malak, unica (giovanissima) cristiana nell’assemblea costituente dell’Egitto dominata dai fan della sharia. «Violenze per mancanza di educazione e cultura»
«Il governo del Bahrein è un regime illegittimo». Così i media iraniani hanno riportato il discorso del presidente egiziano Morsi al summmit dei paesi non allineati. Il quale però non parlava di Bahrein ma di Siria.
La crisi economica in Egitto rischia di distruggere il paese. Il presidente Morsi cerca prestiti da Cina e Fondo monetario internazionale. Ma per gli estremisti salafiti i presti sono usura. Al-Azhar deve pronunciarsi.
Intervista a p. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana: «Vogliono introdurre le leggi islamiche. Dopo un mese Morsi ha dimostrato di essere incapace».